Anche i viedeogiochi sono sotto attacco.

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Non c’è pace per le aziende informatiche e, a quanto pare, nemmeno per le industrie videoludiche.

Lo scorso novembre, la famosissima azienda giapponese Capcom, autrice negli anni di veri e propri capolavori di intrattenimento, ha subito un attacco hacker piuttosto pesante.

I pirati informatici infatti, hanno reso pubblici alcuni dei nuovi progetti che la Capcom ha avviato.

Seppur alcuni di questi siano in avanzato stato di sviluppo ed altri ancora da confermare, questi progetti avrebbero dovuto essere riservati.

Alcuni di questi videogames infatti, sono addirittura storici, ed i brand in fase di lavorazione sono dei veri e propri scoop.

Si parla di nuovi Resident Evil, di un nuovissimo capitolo di Street Fighters, e di altri titoli interessanti classificati AAA.

Per fare in modo che queste informazioni potessero essere oscurate, gli hacker hanno addirittura chiesto un riscatto.

La casa nipponica non ha ne’ smentito ne’ confermato l’accaduto.

Sta di fatto che questa fuga di notizie ha creato un grosso danno d’immagine alla Capcom stessa.

Pochi giorni fa è stata la filiale europea dell’azienda giapponese KoeiTecmo ad essere attaccata, con conseguente chiusura momentanea dei relativi siti europei ed americani.

L’attacco subito non è così grave rispetto a quello di Capcom, ma c’è il rischio che siano stati trafugati i dati di accesso (password, nomi ed email) di oltre 65mila account.

In un comunicato stampa indetto dalla stessa azienda, esclude categoricamente che possano essere state rubate credenziali su carte di credito o carte prepagate.

Koei azienda

Chiaramente, per evitare ulteriori danni sia di immagine che economiche, KoeiTecmo Europe e KoeiTecmo America sono stati preventivamente chiusi.

Tutt’ora inaccessibili, le due pagine ufficiali reindirizzano ad una pagina completamente vuota con solamente la scritta: “a causa della possibilità di un attacco informatico esterno su questo sito web, questo è temporaneamente chiuso mentre esaminiamo il problema”.

Il consiglio dunque che possiamo e dobbiamo doverosamente darti, è quello di cambiare i tuoi dati di accesso per questi siti, modificando nome e password.